Forno Sammarco sull’ultimo numero di Orione, la rivista della Fondazione Sinapsi
Per un giovane che arriva dalla Puglia — la Puglia di periferia dell’entroterra foggiano, tristemente noto per disagi sociali, violenza, sfruttamento dell’immigrazione, racket delle estorsioni — non era affatto male. Ma Antonio non era appagato, qualcosa di potente risuonava dentro di lui. A San Marco in Lamis c’era la sua adorata famiglia. Il papà e la mamma, i nonni, le zie, parenti più o meno stretti o acquisiti le cui vite erano orbitanti intorno al forno che nel 1961 suo nonno aveva aperto insieme alle due figlie, coloro che sarebbero diventate insieme alla sua mamma — insegnante di matematica che finita la scuola correva a dare una mano al padre e alle sorelle — l’anima più poetica e vitale di quello che oggi è diventato il Forno Sammarco.